Russamento e apnee del sonno

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26 Gennaio 2018

Russamento e apnee del sonno

RUSSAMENTO E APNEE DEL SONNO … QUANDO RUSSARE NON FA SOLO RUMORE.
Russare non e’ solo un problema per chi vi dorme accanto, ma puo’ diventare anche una vera e propria malattia, con conseguenze anche molto importanti. La roncopatia o piu’ semplicemente (russamento) interessa il 60% dei maschi, e il 40% delle femmine dopo i quaranta anni di eta’.

COS’E’ IL RUSSAMENTO

Il russamento e’ dato da un’incompleta chiusura delle vie aeree superiori durante il sonno. Quando l’aria inspirata trova difficolta’ a passare nelle vie aeree superiori (naso, gola) parzialmente chiuse crea un flusso turbolento che mette in vibrazione i tessuti molli della faringe (gola):
-palato molle
-ugola
-pilastri palatini
-base lingua.
Vibrando queste strutture generano un rumore russatorio che segnala una difficolta’ respiratoria del sonno.
Russare e’ quindi indice di parziale ostruzione delle vie aeree superiori (naso e gola) durante il sonno; quando l’ostruzione diviene completa la respirazione, s’interrompe e si genera un’apnea.
Se tal evento occorre un certo numero di volte per ogni ora di sonno, si configura il quadro delle OSAS.

LE APNEE DEL SONNO…COSA SONO?
Le apnee del sonno sono interruzioni del flusso di aria oro-nasale della durata di 10 secondi circa.
Nelle apnee ostruttive, le vie aeree superiori collassano durante il sonno, con conseguente sviluppo di sforzi respiratori allo scopo di superare l’ostruzione, questo dal punto di vista fisiopatologico determina delle cadute di ossigeno nell’emoglobina e quindi nel sangue. L’OSAS pertanto causa alterazioni cardiovascolari con possibile aumento del rischio di:
-ipertensione
-ictus cerebrale
-coronaropatie
Le conseguenze immediate delle apnee/iponee sono:
a) Ipossiemia (per ridotta ventilazione)
b) Ricorrente interruzione dello stato di sonno

COME RICONOSCERE L’APNEA DURANTE IL SONNO?
I sintomi clinici sono:
-La sonnolenza durante il giorno
-Affaticamento, depressione, e irritabilita’
-Difficolta’ alla concentrazione
-Difficolta’ nella potenza sessuale

Dal punto di vista fisico si tratta spesso, ma non solo, di persone in:
-Sovrappeso
-collo grosso, tozzo
-Anomalie a livello di naso e gola

DIAGNOSI
L’OSAS e’ spesso sotto diagnosticata, al punto tale da non essere individuata nel 93% nelle donne e nell’82% degli uomini che hanno invece una sindrome moderata-grave.
Questo e’ legato al fatto che molte persone hanno difficolta’ a percepire o a quantificare il problema, spesso perche’ la confondono con la stanchezza. E’ Il partner a sollevare il problema perche’ infastidito e preoccupato del russamento importante e accompagnato da episodi di pause respiratorie. Il trattamento potrebbe salvare molte vite umane e la diagnosi dell’OSAS si esegue mediante valutazioni cliniche e strumentali.

Tra le valutazioni strumentali abbiamo:

POLOSONNOGRAFIA
E’ il termine usato per indicare una registrazione simultanea di piu’ parametri fisiologici durante la notte, mediante il polisonnografo. Nel corso del test vengono registrati due o piu’ canali EEG (elettroencefalografici), vari canali elettromiografici, i movimenti del torace e dell’addome, il flusso oro-nasale, la saturazione di ossigeno nel sangue. La polisonnografia consente la registrazione dell’attivita’ elettrica cerebrale durante il sonno mediante elettrodi posti sulla volta cranica, assieme ad altri parametri necessari per la valutazione dei fenomeni fisiologici e patologici che possono occorrere durante il sonno. Questo esame puo’ essere effettuato con apparecchi fissi oppure portatili; quelli portatili hanno la stessa caratteristica di quelli fissi ma la registrazione viene eseguita senza l’osservazione diretta del paziente e non e’ necessario il ricovero. Il paziente la mattina successiva puo’ portare la registrazione del “suo” sonno all’ospedale che le ha fornito l’apparecchio.

Indagine consente di:
1) Rilevare le apnee e ipopnee
2) Permetterne la classificazione in centrali, ostruttive e miste.
3) Mostrare le desturazioni e la loro entita’ e le alterazioni del ritmo cardiaco
4) Riconoscere le fasi del sonno in cui gli eventi accadono.

L’esame e’ eseguito a domicilio del paziente, consente di fare diagnosi di OSAS, e di studiarne la gravita’in:
-lieve
-medio
-moderato -severo.
Valutazioni mediche sono invece poste dallo specialista Otorinolaringoiatra che valuta la clinica delle prime vie aeree con la determinazione del grado d’ipertrofia tonsillare, ingombro della lingua nel cavo orale rispetto palato molle (posizione palatale di Mallampati), conformazione dell’ugola e del velo palatino.

VIDEORINOLARINGOSCOPIA
L’esame valuta l’interno degli organi rino-oro-faringolaringei, mediante l’utilizzo di un fibroscopio flessibile, e’ ambulatoriale ed e’ totalmente indolore. La fibra ottica e’ introdotta in una narice e fatta progredire nel velo faringe orofaringe e laringe. L’esame consente di visualizzare l’anatomia e la dinamica della chiusura delle prime vie aeree.
TEST Di’ MULLER
E’ un esame fibrolaringoscopico che e’ eseguito con il paziente in decubito supino invitandolo, durante l’esame, a compiere alcuni atti d’inspirazione forzata a naso e bocca chiusi visualizzando in tal modo le aree del velo faringe, orofaringe, ipofaringe che tendono a collassare negli atti respiratori forzati. Durante l’esecuzione dell’esame si apprezza il grado di ostruzione (laterale, concentrico, antero-posteriore) Questo esame e’ molto utile per programmare il tipo d’intervento chirurgico e risolvere quindi la roncopatia.

SLEEP-ENDOSCOPY – ESAME OSPEDALIERO

E’ l’esame piu’ accurato nello studio del russamento e delle apnee.
La SLEEP-ENDOSCOPY e’ eseguita dall’Otorinolaringoiatra che in collaborazione con l’anestesista induce il sonno utilizzando dosi adeguate di farmaco a beve durata d’azione in genere il (Propofol) portando il paziente a uno stadio di russamanto tale cosi’ di valutare attraverso l’uso del fibroscopio, il grado di ostruzione delle vie aeree che provocano il russamento e quindi l’apnea. La SLEEP-ENDOSCOPY, e’ l’unico esame che valuta le vie aeree durante il russamento o l’apnea riducendo al minimo il margine d’errore nell’iter terapeutico del paziente con apnea.
Durante il russamento si valuta con un apparecchio, quanto l’avanzamento mandibolare puo’ risolvere il problema roncopatico e apnoico.
In tale maniera si individuano coloro che possono trarre giovamento dagli apparecchi orali o dall’avanzamento mandibolare.

TERAPIA:
1) Terapia ventilatoria (CPAP)
In caso di apnea-ipopnea ostruttiva notturna il cardine terapeutico non e’ farmacologico ma e caratterizzato da un apparecchio che consente la ventilazione meccanica chiamato CPAP.
Si tratta di terapia ventilatoria che mediante una mascherina veicola aria nel naso a pressione positiva che, agendo come dilatatore pneumatico delle vie aeree superiori evita l’ostruzione della faringe annullando l’evento che genera apnea. L’effetto e’ piuttosto rapido e gia’ nei primi giorni i pazienti ottengono buoni risultati. Una buona parte dei pazienti accetta, anche a lungo termine l’uso di questo dispositivo, soprattutto coloro che sono colpiti da forme piu’ gravi.

2) MISURE COMPORTAMENTALI
.dimagrimento la riduzione anche solo del 10% del peso corporeo sarebbe in grado di migliorare in maniera clinicamente efficace l’indice di apnea-ipopnea
.posizione del corpo alcuni soggetti trovano beneficio modificando il decubito dalla posizione supina a quella laterale (un trucco e’ di introdurre una pallina da golf in una tasca cucita sulla schiena del pigiama).
.igiene del corpo per favorire un riposo notturno mettendo in atto una serie di strategie
come: evitare assunzione di alcool e sedativi. Limitare il fumo.

APPARECCHI ORALI
Per il russamento notturno, ci sono particolari apparecchi orali detti “avanzatori mandibolari” che possono dare benefici anche in pazienti con forme leggere o moderatamente severe di apnee ostruttive del sonno.
Sono apparecchi molto ben tollerati dai pazienti, e possono spesso evitare la chirurgia o l’uso di C-PAP. In molti studi clinici, gli apparecchi “antirussamento” hanno dimostrato una larghissima percentuale di successo: in piu’ del 95% il russamento viene ridotto in maniera significativa e nel 50% dei casi eliminato.
Gli apparecchi utilizzati sono dei dispositivi mobili di avanzamento della mandibola, da mettersi prima di dormire, che creano uno spazio maggiore tra la lingua e la faringe, facilitando il decorso dell’aria.

TERAPIA CHIRURGICA
I pazienti che non tollerano, o tollerano poco la C-PAP o giovane eta’ spesso vengono indirizzati verso la Roncochirurgia ovvero terapia chirurgica . Alla base comunque di un trattamento chirurgico o ventilatorio c’e’ sempre un:
– Calo ponderale
– Terapia posturale
Lo scopo della roncochirurgia e’ quello di risolvere l’ostruzione respiratoria a livello delle vie aeree superiori, e di correggere quelle lassita’ tissutali che sono alla base del collasso delle pareti faringee.
E’ importante per tanto individuare il piu’ possibile le alterazioni anatomiche e tutti i meccanismi fisiopatologici che causano l’OSAS.

Dott. Marco Sposito
Specialista in Otorinolaringoiatra e Patologia Cervico-Facciale